Oggi piove e io mi sono svegliata alle cinque di mattina.
I due eventi sono slegati.
Ho letto innumerevoli articoli sul creare una routine di scrittura, per alcuni ho provato a dare applicazione. Erano gli articoli più ben scritti o più convincenti, non saprei dire.
Per me la routine non funziona e credo si tratti di un fatto di unicità. Siamo tutti diversi.
Poi mi viene da ridere quando leggo nei foglietti delle medicine: da somministrarsi lontano dai pasti. La riga successiva propone una distanza di quattro ore tra una somministrazione e l'altra. Sono già in difficoltà.
Non le prenderò mai quelle medicine, la dicitura è troppo vaga e i miei pasti troppo irregolari.
Non riesco a crearmi una routine che includa una colazione, un pranzo e una cena. Poi ci sono le passeggiate col cane, la spesa, il lavoro, la famiglia, la mia nuova passione (lo ricordo per i più distratti: il giardinaggio), è difficile.
Questa è una verità.
Una seconda verità è data dal fatto che io attualmente sto scrivendo, quindi...volente o nolente, una sorta di routine, abitudine, la ho trovata e vi racconterò anche come faccio, nel dettaglio, nei prossimi post qui sul blog dei consigli.
Per oggi mi sento solo di dire che io amo scrivere di mattina presto, prima della luce, nel pieno dell'ora blu, prima del caffè, prima di svegliarmi del tutto.
Quello che scrivo viene riletto velocemente nel pomeriggio. A volte taglio o sistemo cose, ma in genere rileggo per sapere cosa ho scritto prima di bere il caffè, in quello stato di semi veglia che mi aiuta a lavorare di pancia, senza pensare troppo, seguendo le emozioni e non il progetto.
Oggi ti propongo di osservare quando ti senti più a tuo agio a scrivere, il momento della giornata in cui le parole e i pensieri fluiscono indisturbati.
Buona riflessione!
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